Sola andata: Trasporti, grandi opere e spese pubbliche senza ritorno by Marco Ponti

Sola andata: Trasporti, grandi opere e spese pubbliche senza ritorno by Marco Ponti

autore:Marco Ponti [Ponti, Marco]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Transportation, trasporti
Amazon: B071G7W473
editore: Egea
pubblicato: 2017-06-07T22:00:00+00:00


BreBeMi: un progetto discutibile, ma che gli utenti comunque pagheranno in gran parte

L’autostrada che collega la tangenziale Est di Milano (TEM) con la zona sud di Brescia, già terminata da qualche anno e frutto di infinite polemiche per i suoi aspetti finanziari, corre quasi parallela – e senza raccordi diretti con essa – all’autostrada Milano-Bergamo-Brescia, che già connetteva le tre città. L’opera si sarebbe dovuta ripagare interamente con le tariffe: questo infatti prevedeva il bando di gara per la sua progettazione, costruzione e gestione, e questo fu il risultato annunciato dal vincitore. Ma quando, a causa dello scarso traffico e dei costi elevati, risultò la necessità di supporti pubblici, la gara non fu rifatta.

Naturale, quindi, il sorgere di una certa curiosità, anche scientifica, di verificare gli aspetti economici dell’opera, cioè i rapporti tra costi e benefici per la collettività, una volta realizzata con costi finanziari assai superiori a quelli inizialmente previsti, cioè 1,6 miliardi di euro circa, che divengono 2,4, a valle delle procedure di valutazione e approvazione del progetto definitivo. Ma anche con traffici che sono risultati assai inferiori: 15.000 veicoli al giorno circa nel 2015, rispetto ai 40.000 dichiarati fino a qualche tempo fa sul sito web della BreBeMi.

Si è fatta dunque un’analisi costi-benefici ex post, assumendo per prudenza che il traffico attuale cresca molto poco nel tempo (+0,25% per i veicoli leggeri e +1% medio annuo per quelli pesanti). Tale analisi è basata su un collaudato modello di traffico per la Lombardia ed è appoggiata ai parametri e alle assunzioni usate nella manualistica della Commissione Europea (a fini di trasparenza, i dettagli metodologici sono stati messi a disposizione di chi li avesse richiesti). Ciò che emerge è che, anche con costi molto più elevati di quelli preventivati e con traffici inferiori alle previsioni – in ragione, non ultimo, della sopravvenuta crisi –, il risultato dell’investimento è positivo. Si tratta cioè di un investimento che genera benefici netti per la collettività. Il Valore Attuale Netto Economico (VANE) è infatti risultato pari a 159 milioni di euro e il Saggio di Rendimento Interno Economico (SRIE) pari al 4,0%, superiore dunque alla soglia raccomandata dalla Commissione Europea (il 3,5%).

I motivi di tale risultato sono emersi con chiarezza: parte dei benefici di questo progetto deriva dalla riduzione, per quanto modesta, della congestione sulla pre-esistente autostrada parallela, la A4 Milano-Bergamo-Brescia, ma soprattutto dal miglioramento della viabilità di accesso a Milano e a Brescia, anche se questi miglioramenti non hanno standard autostradali. Infatti sono entrate a far parte del progetto una serie di opere viarie richieste dai comuni interessati che non sono a pedaggio e migliorano essenzialmente la viabilità urbana, riducendo la congestione locale. E i costi di congestione sono notoriamente una «funzione esponenziale», è cioè sufficiente una modesta riduzione del traffico per conseguire grandi riduzione di costi e, soprattutto, di tempi.

Il risultato, si è detto, è positivo ma marginale. Ovviamente migliora nettamente assumendo i costi economici previsti inizialmente (707 milioni di euro contro gli attuali 1.198), e il pur modesto traffico attuale:



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